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DISTURBI D'ANSIA

Diverse sono le manifestazioni di quella che comunemente chiamiamo “ANSIA”; possono infatti riguardare preoccupazioni sul lavoro, in famiglia, nelle relazioni, oppure non avere apparentemente nulla a che fare con questi ambiti della quotidianità. Per tale motivo, si fa riferimento al concetto di “Disturbi d’ansia”, una macro-classe che comprende differenti situazioni. Possono infatti riguardare situazioni specifiche, oggetti o animali (fobie), eventi sociali in cui si teme il giudizio altrui (disturbo d’ansia sociale), la preoccupazione di uscire solo o di trovarsi in luoghi affollati (agorafobia), o ancora, ansia e preoccupazioni eccessive e pervasive in diversi ambiti (disturbo d’ansia generalizzato).

Uomo pensante

Il comune denominatore a tutte queste situazioni sono le importanti emozioni di paura ed ansia, che si manifestano attraverso una iper-attivazione corporea, come dimostrano i principali sintomi fisici: tachicardia, eccessiva sudorazione, tremolio…

Ciò rende difficoltoso il riuscire a collegare correttamente le emozioni al contesto in cui si generano, portandoci a focalizzare la nostra attenzione all’attivazione fisiologica.

Spesso nei disturbi d’ansia sono presenti tentativi di prevedere o di evitare le situazioni temute, tentativi che però rischiano unicamente di peggiorare la sintomatologia già presente.

L’obiettivo del percorso terapeutico nei disturbi ansiosi è quello di favorire, attraverso il racconto delle situazioni specifiche, sempre contestualizzate all’interno della storia di vita dell’individuo, una maggiore accordatura tra il contesto, le emozioni provate e l’attivazione fisiologica, al fine di limitare le sensazioni avvertite come pericolose o preoccupanti, consolidando il senso di stabilità personale attraverso nuovi modi di fare esperienza.

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